L’ottava edizione della Fiera Jonica, che la colloca, definitivamente e senza alcun ombra di dubbio, al primo posto tra gli eventi fieristici dell’intera regione, rappresenta un volano per lo sviluppo di tutto il comprensorio della Sibarite.
Il merito di tutto ciò va alla società Corigliano Fiere ed alla tenacia dimostrata dai suoi giovani rappresentanti Salvatore Azzinnari e Enzo Meringolo che hanno saputo perseguire, tra mille difficoltà , un progetto ambizioso e di grande ricaduta per le aziende produttive del territorio.
Gli oltre 200 espositori di quest’anno, la maggior parte dei quali provenienti dalla nostra provincia, dimostrano la grande attenzione che i settori trainanti dell’economia locale rivolgono ad eventi di questa portata e rafforzano la grande voglia di crescita e di espansione dei nostri imprenditori.
Proprio per questo è ormai improcrastinabile iniziare a pensare alla costruzione di un polo fieristico al centro della piana di Sibari, nell’area ASI di Corigliano. Insieme all’Aeroporto questa struttura potrà essere pienamente integrata con il Porto di Corigliano e con tutti quelli che sono i punti di eccellenza del territorio creando i presupposti per un rilancio di tutta l’area della Sibaritide.
Da quelli che sono stati gli interventi di questi ultimi giorni, sembra che la volontà a realizzare il polo fieristico ci sia da parte di tutti i soggetti interessati. Bisogna, però, essere concreti e non perdere ulteriore tempo. ASI, Comuni dell’area (non soltato Corigliano), Provincia e Regione insieme dovranno destinare nei prossimi mesi energie e risorse in questa direzione iniziando sin da subito ad individuare l’area dove ubicare l’infrastruttura ed un progetto preliminare sul quale poi iniziare a concentrare le risorse.Se si riuscirà mandare in porto questo progetto, utilizzando la grande esperienza maturata dalla Corigliano Fiere, si potranno realizzare negli anni futuri fiere settoriali su quelli che sono i prodotti di eccellenza del nostro territorio e quindi mettere in condizione i nostri operatori di poter presentare i propri prodotti in eventi specifici e, quindi, relazionarsi, senza doversi necessariamente spostare, con il resto del mondo.
Il merito di tutto ciò va alla società Corigliano Fiere ed alla tenacia dimostrata dai suoi giovani rappresentanti Salvatore Azzinnari e Enzo Meringolo che hanno saputo perseguire, tra mille difficoltà , un progetto ambizioso e di grande ricaduta per le aziende produttive del territorio.
Gli oltre 200 espositori di quest’anno, la maggior parte dei quali provenienti dalla nostra provincia, dimostrano la grande attenzione che i settori trainanti dell’economia locale rivolgono ad eventi di questa portata e rafforzano la grande voglia di crescita e di espansione dei nostri imprenditori.
Proprio per questo è ormai improcrastinabile iniziare a pensare alla costruzione di un polo fieristico al centro della piana di Sibari, nell’area ASI di Corigliano. Insieme all’Aeroporto questa struttura potrà essere pienamente integrata con il Porto di Corigliano e con tutti quelli che sono i punti di eccellenza del territorio creando i presupposti per un rilancio di tutta l’area della Sibaritide.
Da quelli che sono stati gli interventi di questi ultimi giorni, sembra che la volontà a realizzare il polo fieristico ci sia da parte di tutti i soggetti interessati. Bisogna, però, essere concreti e non perdere ulteriore tempo. ASI, Comuni dell’area (non soltato Corigliano), Provincia e Regione insieme dovranno destinare nei prossimi mesi energie e risorse in questa direzione iniziando sin da subito ad individuare l’area dove ubicare l’infrastruttura ed un progetto preliminare sul quale poi iniziare a concentrare le risorse.Se si riuscirà mandare in porto questo progetto, utilizzando la grande esperienza maturata dalla Corigliano Fiere, si potranno realizzare negli anni futuri fiere settoriali su quelli che sono i prodotti di eccellenza del nostro territorio e quindi mettere in condizione i nostri operatori di poter presentare i propri prodotti in eventi specifici e, quindi, relazionarsi, senza doversi necessariamente spostare, con il resto del mondo.