Situazione finanziaria dell’ente, si partiva già nel 2006, data dell’insediamento della prima Giunta Sero, con circa 3 milioni e 600 mila euro di fabbisogno di cassa, ereditati dalle passate gestioni. Da allora i trasferimenti statali, soprattutto per i comuni con popolazione analoga a quella di Cariati, sono andati sempre più diminuendo, fino ad arrivare oggi ad oltre 1 milione e 300 mila euro in meno. Sono stati poi riconosciuti circa 2 milioni e 500 mila debiti fuori bilancio, per la quasi totalità ereditati dalle amministrazioni precedenti a Filippo Sero. Se a questi dati, si aggiungono i 571 mila euro di avanzo di amministrazione non veritiero trovati nel 2006 e altre somme ingenti, tra cui l’utilizzo di fondi a destinazione vincolata, si arriva complessivamente a circa 8 milioni di euro di risorse comunali in meno.
E’ quanto ha spiegato, nel corso dell’ultimo consiglio (mercoledì 30), il Presidente Leonardo Trento, intervenendo sulla proposta di dissesto finanziario, sottoscritta dai consiglieri di minoranza e che lo stesso Trento ha giudicato essere frutto di soli e vani calcoli di parte.
E’ vero che c’è una sofferenza – ha aggiunto Trento – ma è di cassa. Non era certo il momento, questo, di portare all’attenzione del consiglio una proposta di dissesto che non poteva andare nell’interesse della collettività . Probabilmente – ha aggiunto – si pensava, così facendo, di poter mandare a casa l’Esecutivo. Si è soltanto allungato, invece, l’elenco delle figuracce storiche di questa opposizione. Ciò detto, il momento esigeva ed esige senso di responsabilità . Per quel che ci riguarda – ha proseguito – pur ribadendo la massima apertura ed anzi l’invito a collaborare nella ricerca di soluzioni condivisi ed utili, sulla base di premesse storiche tuttavia altrettanto condivise, la verifica delle cose da fare è già partita. Così come abbiamo già attivato tutte le necessarie azioni di risanamento, ulteriori rispetto a quanto già avviato in questi anni. E’ indispensabile – ha scandito Trento – la ristrutturazione della macchina comunale e la verifica del rapporto con la SOGEFIL. Chi ha sbagliato deve pagare. Se ci sono omissioni di controllo, dovranno emergere. In ogni caso – ha concluso – non vi sono le condizioni di dissesto. Le soluzioni ci sono. Dobbiamo soltanto avere coraggio, buon senso ed assumerci tutti le nostre responsabilità , offrendo un contributo fattivo e collaborativo.
2 dic 2011
1 dic 2011
La Provincia di Cosenza organizza il Gis Day Calabria 2011
Carte geografiche digitali e foto aeree dal satellite al posto delle polverose mappe su carta. E ora gli strumenti urbanistici vengono redatti utilizzando le più moderne tecnologie e Internet. Questa autentica rivoluzione è iniziata alcuni anni fa con la diffusione a livello mondiale della tecnologia GIS (Geographic Information System), ovvero la gestione informatica dei dati territoriali.
Per far conoscere queste nuove applicazioni si celebra in tutto il mondo il GIS Day, un’iniziativa promossa dalla National Geographic Society e da diverse associazioni, tra cui la Società Geografica Italiana e il mondo accademico e scientifico di diversi paesi.
La Provincia di Cosenza aderisce al progetto con una giornata di studi in programma domani, venerdì 2 dicembre, nella Sala degli Specchi (Palazzo della Provincia, piazza XV Marzo, dalle 9,00 alle 18); l’evento, che sarà aperto dal Presidente Mario Oliverio, è organizzato insieme alla sezione regionale dell’Istituto Nazionale d’Urbanistica, agli ordini professionali degli architetti e degli agronomi e all’associazione Terra 360.
Il programma dei lavori è molto intenso: nella mattinata saranno mostrate applicazioni GIS sviluppate nell’ambito delle attività di governo del territorio da Pubbliche Amministrazioni ai diversi livelli; il pomeriggio sono previste invece comunicazioni di professionisti dal profilo disciplinare differenziato, che racconteranno come le tecnologie GIS pervadono la loro consuetudine professionale; nella giornata è inoltre previsto un workshop sull’utilizzo di dati spaziali tramite tecnologie open source.
"Le nuove tecnologie – sottolinea Leonardo Trento, assessore provinciale all’Urbanistica – oltre a consentire una migliore conoscenza e gestione del territorio, rappresentano una opportunità per migliorare l’azione di governo del territorio operata dalle Pubbliche Amministrazioni. Per questo mettiamo a disposizione dei tecnici l’esperienza e i più moderni strumenti informatici che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni nell’ambito del nostro lavoro".
“L’analista – spiega Giovanni Salerno, moderatore della discussione – può oggi contare su raffinati strumenti d’analisi per interpretare la complessità dei fenomeni territoriali; mentre in passato le decisioni venivano prese esclusivamente sulla base dell’esperienza dei tecnici, oggi i GIS consentono la valutazione di scenari differenti che supportano nella scelta dell’opzione più conveniente.”