20 set 2021

9 set 2021

Utilizzare i fondi del PNRR per migliorare il sistema turistico calabrese.


Con i suoi 800 chilometri di coste altamente balneabili, i tre parchi nazionali e diverse aree protette, le testimonianze storico culturali frutto delle contaminazioni di popoli, la Calabria rappresenta di certo la Regione di Italia con più potenzialità turistiche. 

Lo afferma Leonardo Trento, candidato al Consiglio regionale per la lista “Forza Azzurri”, a sostegno della coalizione di centrodestra e di Roberto Occhiuto presidente. 

La Calabria non deve più essere considerata soltanto una destinazione balneare, ma come un intero territorio che nel suo complesso è in grado di offrire una proposta turistica moderna, quindi in grado di soddisfare le esigenze di tutti i turismi e tutto l’anno, soprattutto grazie al patrimonio naturale, artistico, architettonico, enogastronomico.

Per centrare l’obiettivo, però, bisognerà destinare buona parte dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alla nostra regione – continua Trento – alle politiche del turismo. Queste dovranno essere utili ad innovare e rinnovare l’offerta turistica e dovranno essere utilizzate per consentire una adeguata accessibilità fisica, ma anche culturale, a tutti i luoghi e in tutti i territori di interesse della nostra regione che possano il più possibile posizionarla sui mercati globali del turismo, attraverso strategie di marketing in grado di valorizzare le unicità della Calabria.

Il tutto mantenendo fermi i principi della sostenibilità e della tutela dell’ambiente. Solo così il settore potrà evolversi dal mono-prodotto balneare. Destagionalizzando, l’offerta intercetterà nuovi flussi turistici a loro volta utili a muovere l’economia regionale, anche in termini occupazioni e di redditività.

2 set 2021

Sarò Candiato alle prossime elezioni regionali della Calabria

Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni regionali raccogliendo l'insistente invito del Presidente Roberto Occhiuto a voler essere presente nella lista Forza Azzurri - Occhiuto Presidente. 

Una sfida difficile che deve servire, innanzitutto, a portare all'attenzione del prossimo Presidente della Regione e della nuova Amministrazione regionale i tantissimi problemi e le numerose emergenze che il Nostro territorio sta vivendo. 

Una sfida difficilissima per riportare all'interno del Consiglio regionale della Calabria un rappresentante dell'area più debole e abbandonata dell'intera Regione. 

Parto in ritardo rispetto ad altri candidati più forti, è vero, ma, sono sicuro, che con l'aiuto convinto di tantissimi amici e con il massimo dell'impegno si potrà raggiungere questo importantissimo risultato.



12 ago 2021

Pose, Chiacchiere e Minacce!

Il sindaco di Cariati invece di dare spiegazioni ai disperati Cittadini cariatesi rispetto a quanto dichiarato dalla SORICAL, "MANOVRE SBAGLIATE IMPEDIVANO IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DELLA RETE", che nei giorni scorsi ha clamorosamente smentito le tesi del palazzo sulla carenza idrica, si innervosisce ulteriormente e annuncia denunce a raffica contro quanti osano lamentarsi pubblicamente ed in privato della sua totale incapacità a gestire il nostro Paese.   

Invece di dare spiegazioni del perchè centinaia di famiglie non ricevono l'acqua nelle case per giorni ed invece di cercare soluzioni diverse, continua ad esserci un'unica autobotte ad effettuare il servizio sostitutivo, l'incapace sindaco riprende il ruolo della VITTIMA e
non perde tempo nel definire "irresponsabile ed indegno il tentativo di esacerbare ulteriormente la comprensibile rabbia della popolazione, indirizzandola in modo irresponsabile sugli amministratori locali". 

Ancora una volta ribadiamo la richiesta fatta nel corso dell'ultimo consiglio comunale, alla quale ancora oggi non è stato dato alcun seguito, di attivare immediatamente un servizio capillare di autobotti su tutto il territorio comunale, utilizzando tutte quelle disponibili e utilizzando tutti i pozzi, anche privati, per attingere acqua e distribuirla giorno e notte ai cittadini. 

Purtroppo, la disamministrazione delle chiacchiere continua a restare nel palazzo ad esercitare il nulla ed a creare solo problemi e disservizi ai Cariatesi e, invece di amministrare, pensa ai selfie, alle interviste, alle chiacchiere ed ora anche alle minacce. 

Per noi l'unica cosa che, invece, dovrebbero fare e che, purtroppo non hanno ancora fatto, è quella di chiedere scusa per la manifesta incapacità e togliere al più presto il disturbo. 

Di certo a Cariati finirebbe immediatamente l'odio sociale.

24 giu 2021

Sindaco di Cariati avrebbe fatto meglio a tacere. Delibera di dichiarazione del Dissesto del Comune di Cariati totalmente illegittima e contro legge.

Il sindaco di Cariati continua, affannosamente, a scaricare su altri, i soliti che “hanno amministrato in passato”, tutta la propria incapacità, ormai certificata, nel (mal) gestire il comune di Cariati.

 

E, invece di essere conseguente con il proprio fallimento e rassegnare le dimissioni da una carica che ha dimostrato di non saper affatto esercitare, cerca di continuare con la faccia tosta che si ritrova, a prendere per i fondelli i Cittadini di Cariati, convinta come è che a lei tutto è concesso e che lei tutto può fare.

 

Imputare il proprio fallimento politico e amministrativo ad una “illegittima” dichiarazione di dissesto, da lei, del resto, fortemente voluta, dimostra, semmai ci fosse ancora il bisogno, che oltre che per il pennacchio, fare il sindaco e saper amministrare una Comunità non è cosa sua.

 

Infatti, un sindaco capace, dovrebbe sapere e, soprattutto dovrebbe non mentire ai propri concittadini, che con la dichiarazione di dissesto il comune riparte da una nuova gestione finanziaria e che tutti i debiti accumulatisi nel tempo vengono affidati alla gestione di un organismo di liquidazione. Quindi, questa disamministrazione avrebbe dovuto saper gestire oculatamente il bilancio, mettendo in pratica quanto sbandierato sui palchi. Invece, come sempre, il sindaco predica bene e razzola male e, in soli 4 anni dal 2017 al 2021, è stato capace di creare uno squilibrio di bilancio per circa 20 milioni di euro. Il tutto con l’aggravante di non aver avuto la capacità di realizzare nulla, e sottoscrivo nulla, di positivo per la collettività.

 

Per quanto riguarda il provvedimento, assai sommario, della Corte dei Conti, tra l’altro già oggetto di opposizione, mi preme evidenziare una serie di macroscopiche incongruenze sulle quali sono disponibile sin da subito a confrontarmi con il sindaco di Cariati o con chiunque abbia interesse a farlo.

 

La Corte dei conti non è voluta entrata nel merito della dichiarazione di dissesto del 2016 e della effettiva sussistenza delle condizioni previste per la declaratoria dello stesso. Se lo avesse fatto, di certo avrebbe dovuto disapplicare quella delibera in quanto totalmente illegittima e contro legge!

La normativa in materia di dissesto finanziario degli enti locali e le indicazioni ministeriali stabiliscono, infatti, che nella procedura di dissesto vada considerato solo ed esclusivamente l’indebitamento pregresso e, cioè, “la sommatoria del disavanzo di amministrazione risultante dal conto consuntivo dell’ultimo esercizio precedente il dissesto (anno di riferimento 2015) e dei debiti fuori bilancio, verificatisi prima dell’anno di riferimento del dissesto (prima del 2016), riconoscibili in quanto rispondenti ai fini istituzionali dell’ente locale”.

Tenendo conto di quanto previsto dalla legge, cosa assai rara negli ultimi 5 anni al comune di Cariati, l’entità reale del dissesto è di circa 9 milioni di euro e non certo di 31,5 milioni come il sindaco di Cariati, mentendo spudoratamente, continua a sbandierare.

 

Relativamente alla mia posizione, del tutto marginale avendo ricoperto la carica di semplice consigliere comunale, non si rinviene negli atti oggetto di contestazione alcuna colpa grave che avrebbe potuto portare ad una mia anche minima responsabilità nell’aver causato il dissesto del comune di Cariati. Così come, è noto a tutti, che non ho mai percepito alcuna indennità o compenso o altro emolumento dal comune di Cariati e, nonostante abbia prodotto la documentazione comprovante tale evidente situazione, sono stato, stranamente, condannato a restituire quanto “spettante e percepito”, ovvero 501,00 €.

 

Potrei continuare ad elencare motivi per i quali resto fiducioso dell’esito di tale procedimento contabile. Una cosa però è certa, in attesa dell’esito definitivo del giudizio, il sindaco di Cariati avrebbe fatto meglio a tacere o a riportare correttamente la notizia senza stravolgerne i contenuti per meri fini di audience personale o per spargere veleno e tentare di demolire, come da sempre fa, chi intralcia la propria strada. Ciò, anche e soprattutto, in considerazione dei ben più noti ed acclarati fatti di cui la stessa è chiamata a rispondere davanti all’autorità giudiziaria.

 

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